16-18-20 Aprile 2018
Settimana Accoglienza IPS Ravizza
esperienze di GEOCACHING URBANO
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Il BROLETTO map
Per i GEOCACHERS: c'è una CACHE da cercare:
Broletto 2.0 - where the urban hiking trail begins |
Il Broletto di Novara è un complesso architettonico medioevale costituito da quattro edifici storici sorti in epoche diverse, con stili artistici differenti ma comunque in armonia, disposti a quadrilatero attorno ad un cortile (o "Arengo") centrale. Vi si accede tramite un passaggio ad arco da Piazza della Repubblica (a sud) ed un secondo arco da Corso Italia (a nord). Attualmente vi si tengono mostre ed esposizioni temporanee e nel periodo estivo il cinema all'aperto. Il nome ‘Broletto deriva dal latino ‘Brolo’ che significa cortile. È stato il centro economico e sociale della città di Novara a partire dal Medioevo.
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A NORD si trova l’edificio più vecchio, il Palazzo dell’Arengo che risale al XIII secolo ed era la sede del Consiglio di Giustizia, incaricato di giudicare le cause civili, mentre al piano superiore si trova un ampio salone che veniva usato per le assemblee pubbliche; sulla facciata vi sono i resti di un fregio pittorico risalente all'incirca al 1460 rappresentante stemmi e scene di episodi cavallereschi. A EST si trova il Palazzo Paratici che apparteneva alle corporazioni artigiane, e nel XVIII secolo è stato ampliato con un portico e una loggia. A SUD si trova il Palazzo della Podestà, il palazzo del capo magistrato della città (ovvero la posizione più importante nel Medioevo). A OVEST si trova il Palazzo dei Referendari, il palazzo degli ufficiali che lavoravano per il Podestà.
Il nobile tedesco, sua moglie e l'amante
La leggenda narra di un giovane tedesco di nobili origini diretto verso Roma in occasione del Giubileo, insieme alla sua bellissima moglie. Il viaggio era lungo ed estenuante, per cui la coppia decide di fermarsi per qualche giorno in un posto chiamato Casaleggio, ospitati da una famiglia nobile. La moglie si innamora del nobile che la ospita. Mentre il marito si sta preparando per continuare il pellegrinaggio, la consorte cerca una scusa per rimanere insieme al suo innamorato, dice quindi di essersi ammalata, per cui suo marito prosegue il viaggio senza di lei, ma preso dal rimorso per aver abbandonato la sua povera compagna, malata e sola, torna subito indietro: sfortunatamente, una volta tornato, trova i due amanti insieme, i quali decidono di scappare in un castello vicino. Il marito però, riesci a trovarli dopo poco e diede fuoco al castello, poi ordinò che sua moglie venne bruciata e che l’amante venne impiccato. Nel passato questo tipo di cose era abbastanza normale, per cui il Papa decide di perdonare l’uomo a patto che egli costruisse una chiesa per celebrare i Santi Gervasio e Protasio: la chiesa fu eretta su una collina tra le rive dell’Agogna e del Terdoppio e vicino alla chiesa nacque una citta: Novaria.
Se guardate al fregio situato nella parte alta del Palazzo dell'Arengo potete scoprire alcune figure collegate alla storia che avete appena letto...
La leggenda narra di un giovane tedesco di nobili origini diretto verso Roma in occasione del Giubileo, insieme alla sua bellissima moglie. Il viaggio era lungo ed estenuante, per cui la coppia decide di fermarsi per qualche giorno in un posto chiamato Casaleggio, ospitati da una famiglia nobile. La moglie si innamora del nobile che la ospita. Mentre il marito si sta preparando per continuare il pellegrinaggio, la consorte cerca una scusa per rimanere insieme al suo innamorato, dice quindi di essersi ammalata, per cui suo marito prosegue il viaggio senza di lei, ma preso dal rimorso per aver abbandonato la sua povera compagna, malata e sola, torna subito indietro: sfortunatamente, una volta tornato, trova i due amanti insieme, i quali decidono di scappare in un castello vicino. Il marito però, riesci a trovarli dopo poco e diede fuoco al castello, poi ordinò che sua moglie venne bruciata e che l’amante venne impiccato. Nel passato questo tipo di cose era abbastanza normale, per cui il Papa decide di perdonare l’uomo a patto che egli costruisse una chiesa per celebrare i Santi Gervasio e Protasio: la chiesa fu eretta su una collina tra le rive dell’Agogna e del Terdoppio e vicino alla chiesa nacque una citta: Novaria.
Se guardate al fregio situato nella parte alta del Palazzo dell'Arengo potete scoprire alcune figure collegate alla storia che avete appena letto...
ROTONDE O A PUNTA ???
Osservate gli edifici: le volte e le finestre rotonde sono costruite in stile romanico e sono le più vecchie, mentre le volte e le finestre ovali sono costruite in stile gotico. Nel passato, la piazza del Broletto era la sede di un mercato: le bancarelle erano posizionate tutte intorno, i cronisti facevano i loro annunci su una pietra alta, sotto gli archi, il Consiglio della Giustizia faceva il suo lavoro e i detenuti venivano condannati ed esposti alle umiliazioni del pubblico. Le tasse venivano pagate sotto gli archi situati a nord e ogni quartiere del villaggio aveva il suo tavolo riconoscibile grazie ai dei simboli (solitamente di animali). |
Nel cortile si trova un pozzo: nel 1356 le truppe dei Marchesi del Monferrato occuparono la città, per cui gli abitanti della città e dei villaggi vicini erano preoccupati che venissero imposte nuove tasse, quindi attaccarono il Broletto, sequestrarono i documenti nei banchi dei notai e li buttarono dentro al pozzo.
Il Broletto è stato completamente ristrutturato per la prima volta nel 1920. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato riaperto al pubblico. Alcune sale del Broletto, ospitano la Galleria d'Arte Moderna "Paolo e Adele Giannoni", che raccoglie oltre 800 opere pittoriche italiane del XIX e XX secolo, esposte in 13 diverse sale. Fu donata al comune di Novara negli anni ‘30 del novecento da Alfredo Giannone ed è stata chiusa al pubblico dal 1986 fino alla riapertura nel marzo 2011, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. (l'entrata della Galleria si trova sotto il portico nord). |
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